“4 mosse per Gerani al top”

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I Gerani hanno una varietà di colori davvero ampia, per questo sono in grado di intercettare sempre le tendenze più in voga, in termini di stile e décor! Sopportano molto bene il caldo ed i periodi di siccità. Resistono ai parassiti delle piante e sono molto semplici da curare, anche per chi è alle prime armi. Grazie agli esperti di Pelargonium for Europe - l’associazione impegnata nella campagna divulgativa dedicata alle piante di Geranio ed attiva a livello europeo – scopriamo i principali ‘tips’ per prendersi cura di queste piante meravigliose dalle origini sudafricane.

 

1.Optare per spazi soleggiati

I Gerani più moderni, dalle forme più selvatiche, sono originari della regione di Città del Capo in Sudafrica ed è proprio per questo motivo che tutte le varietà di questi fiori amano il sole! I Gerani, quindi, devono essere sempre posizionati nelle zone soleggiate? Non esattamente, infatti possono prosperare anche in zone di ombra parziale. L’importante è che quando vengono piantati abbiano abbastanza spazio per crescere: i vasi non devono essere meno profondi di 18cm e tra le piante ci deve essere una distanza minima di 20cm.

 

2. Abbondare di nutrienti

I Gerani fioriscono abbondantemente dalla primavera all’autunno, di conseguenza hanno bisogno di molta energia e di sostanze nutritive. Utilizzando il “terriccio pre-concimato” le piante soddisfano completamente il loro fabbisogno energetico nelle prime settimane, grazie alle sostanze nutritive che hanno a disposizione. Mentre il processo potrebbe durare alcuni mesi con un fertilizzante a lento rilascio, perché fino a quando le sostanze nutritive si esauriscono, diventa necessaria un'ulteriore concimazione. Curiosità: i fondi di caffè sono considerati concimi naturali in quanto contengono la giusta miscela di potassio, fosforo e azoto, oltre a fornire tutti i nutrienti di cui hanno bisogno i Gerani per una crescita ottimale. In generale, per assicurare un sostegno maggiore ed uniforme di sostanze nutritive, si raccomanda l’applicazione di fertilizzanti, anche liquidi, settimanalmente. Quando la stagione calda volge al termine, le piante non hanno più bisogno di ulteriori nutrienti.

3.Innaffiare nel modo corretto

I Gerani sopravvivono anche a temporanei periodi di siccità, perché immagazzinano negli steli e nelle foglie molta umidità. In ogni caso, non dimentichiamo che questi fiori hanno altrettanto bisogno di molta acqua per poter fiorire abbondantemente. Quindi, come annaffiare nel modo corretto queste piante? É importante che vengano bagnate regolarmente e se possibile con acqua piovana, al mattino presto e anche alla sera durante i periodi estivi di caldo torrido. Potrebbe essere necessario bagnarle anche durante i periodi di pioggia, perché se il fogliame è molto denso, l’acqua piovana non riesce a penetrare fino alle radici. Durante le fasi di irrigazione, occorre prestare attenzione a versare l’acqua sul terreno e non sulle foglie o sui petali e soprattutto non creare ristagni d’acqua: è molto importante che, una volta piantati, abbiano un buon drenaggio ed un efficace deflusso dell’acqua nei vasi. Curiosità: per chi non ha voglia o tempo di annaffiare i Gerani tutti i giorni, si può ricorrere all’uso di fioriere con riserva d’acqua.

4.Recidere i fiori appassiti

È necessario rimuovere con regolarità (a mani nude, senza l’utilizzo di attrezzi) i germogli dei fiori e le foglie appassite, sia per mantenere un bell’aspetto nelle fioriere, ma anche per stimolare le piante a creare nuovi fiori. Questo tipo di potatura manuale è molto più importante per le varietà di Gerani semi-doppi e doppi, rispetto a quelli singoli; mentre i Gerani auto-pulenti non hanno bisogno di interventi.