Gerani: facili da curare

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Scopriamo come!

Per anni i Gerani sono stati tra le più popolari piante da aiuola e da balcone. E il motivo è chiaro: sfruttare i loro colori e la loro versatilità, consente di trasformare facilmente terrazze o spazi esterni in vere e proprie oasi di benessere.

Posto preferito? Al sole

Il Geranio è un vero amante delle alte temperature, ‘stile’ che deriva dalle sue origini sud africane. Perfetta dunque una collocazione in pieno sole e al caldo, anche se non è disprezzata, e non risulta compromettente per la fioritura, una posizione di semi-ombra.

Consiglio: sin da subito dopo l'acquisto è bene non privare i Gerani dell’esposizione alla luce solare, dunque spostarli sul balcone o sul terrazzo appena possibile, sistemandoli nella posizione più consona.

Il freddo non è assolutamente apprezzato: i Gerani non devono, infatti, mai essere sistemati all’esterno in caso di temperature diurne inferiori ai 10 ° C.

Importante: per garantire una crescita ottimale assicurarsi che i Gerani abbiano abbastanza spazio e un terreno sufficiente. Prediligere dei vasi sui balconi o delle fioriere che siano abbastanza profondi e assicurarsi di lasciare sempre almeno 20 cm di distanza tra le diverse piante.

La nota in più: alcuni Gerani possono ‘fare una figura molto bella’ se piantati all’interno aiuole, dove, nel corso del tempo, possono crescere sotto forma di piccoli arbusti.

Il cibo? Tanta acqua e nutrienti

Una delle ragioni principali della popolarità dei Gerani è la durata nel tempo. Queste piante sono infatti in grado di immagazzinare, nelle loro foglie dalle pareti spesse o nei loro steli, acqua sufficiente per sopravvivere durante brevi periodi di siccità. Pensiamo ad esempio alle ondate di caldo.

Tuttavia, per garantire una crescita migliore e fioriture abbondanti e durature, i Gerani devono essere regolarmente e generosamente innaffiati. Nelle giornate particolarmente calde lo si può fare la mattina e la sera. Ma attenzione ad evitare i ristagni.

La fioritura, inoltre, può anche essere incoraggiata con l'aggiunta, nell’acqua, di fertilizzanti, una volta alla settimana. Se non ci si vuole occupare della concimazione, si può ricorrere ad un concime a lento rilascio o utilizzare la terra del Geranio pre-fertilizzata: un terriccio ‘su misura’ per le esigenze di queste piante e in grado di garantire una crescita ottimale.

Infine, per aiutare la pianta a sviluppare nuovi fiori, come regola generale, è consigliabile rimuovere i petali secchi ed eliminare le foglie ingiallite. Vi sono, tuttavia, anche varietà "autopulenti" che non richiedono questa accortezza.

L’inverno invece? È necessario provvedere!

Molti Gerani sono in realtà perenni e possono vivere molti anni, sopravvivendo anche in inverno, a patto di trovarsi nelle giuste condizioni ambientali.

Al sopraggiungere della stagione invernale è importante, infatti, preparare la pianta alle temperature più fredde, attraverso alcune accortezze.

La potatura, ad esempio, aiuta a mantenere il Geranio sano e a riposo durante tutto l’inverno. È necessario potare i Gerani prima della prima notte di gelo ad una altezza di circa 15 cm e, in seguito, sistemarli all'interno di un luogo ben luminoso. Le varietà ad arbusto o a sviluppo piramidale possono essere potate a metà.

La temperatura ideale per consentire il riposo vegetativo alla pianta è compresa tra i 5° e i 10° C. Inoltre, durante i mesi invernali, la pianta ha bisogno di poca acqua.

I germogli secchi fanno apparire la pianta morta durante questo periodo. Ma ‘l’apparenza inganna’: in primavera infatti, non appena le temperature aumentano, e la pianta viene maggiormente innaffiata, i Gerani tornano alla vita, risvegliandosi.

Importante: prima di riportare il Geranio all'aperto, occorre trapiantarlo in terreno fresco e, se necessario, in un vaso più grande.

Seguire tutti questi suggerimenti permetterà di godere di stupendi Gerani in fiore da maggio a ottobre, senza la necessità di dovergli dedicare troppo tempo e fatica. Perfetto, dunque, anche per chi non spicca per pollice verde.